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Fazi Editore: come non usare i QR Code

Ieri in libreria ho visto il nuovo libro di J. Attali, il senso delle cose, edito da Fazi: che bello, mi sono detto, finalmente qualcuno usa i QR Code in un libro. Mi è bastato pliccare il QR in copertina per ricredermi: ecco un esempio di come NON utilizzare i QR code.

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Onestamente non mi sono soffermato molto sul libro, che non mi interessa, ma solo sui contenuti dei QR Code, per i quali oltretutto non mi pare di aver visto le istruzioni per l'uso; ma ero di fretta e possono essermi scappate, se è così me ne scuso. Alla prima scansione della copertina ho un sussulto: il QR linka direttamente una immagine JPG dal sito di Fazi Editore che, immagino, sarà la foto dell'Autore. Niente di tutto ciò: un breve testo di benvenuto in questo "Iperlibro", della lunghezza di circa 20 righe, nel quale è presente anche un bellissimo errore di grammatica (ma qualcuno ha mai controllato?). Mi domando: per quale motivo fare una jpg da 200k, lenta da scaricare con il cellulare via UMTS (606x561 pixel), per un semplice testo? Non si poteva linkare direttamente un HTML che sarebbe stato molto più leggibile? Prendo ancora una decina di QR a caso, sempre con link diretti, e vedo delle brutte tabelle in bianco e nero o testi ma sempre come JPG (che poi, perchè usare un QR Code quando si poteva stampare direttamente il testo sul libro, ma questa immagino sia una scelta dell'Autore). Una immagine in particolare mi colpisce perchè non si apre: niente di male, penso, la guarderò dopo con il PC. Ebbene si tratta di una fantastica tabellina (riportante la spesa pubblica per studente nel 2008) a colori (rosso e nero) alla incredibile risoluzione di 1586x1967 pixel pari a quasi 500KB da scaricare. Un po' troppo per il mio povero cellulare.
Fra i veri contenuti multimediali, che ripeto ancora sono solo link diretti, ho trovato un paio di video su Youtube (di questi uno del Papa di 20 secondi del quale si poteva anche riportare solo il testo) e un mp3 del "Clair de lune" di Debussy che è stato scaricato dal sito del pianista e copiato su quello dell'Editore: non era meglio cancellare anche i tag mp3 in modo da non svelarne la fonte?
Ora, sicuramente non ho pliccato tutti i QR Code del libro, ma i campioni presi sono stati proprio deludenti: perchè l'Editore non si è rivolto ad un esperto che avrebbe spiegato come usare i QR Code al meglio? Una piattaforma per il tracciamento avrebbe sicuramente aiutato l'Editore a capire e valutare l'impatto dei QR Code sui lettori (sempre che fosse interessato al dato). Ottimizzare le JPG, da usare solo dove veramente necessario, avrebbe migliorato l'esperienza utente rendendole più veloci da scaricare. E anche la scelta dei contenuti multimediali forse si poteva curare un po' di più.
C'è però un elemento positivo da considerare in conclusione:  l'immagine linkata in copertina può essere corretta e l'errore scomparire per sempre...scripta manent...
Un'ultima nota: il QR di chiusura del libro è una vera chicca...ma questa non ve la dico.

Ora capisco perchè a volte i nostri clienti ci dicono che i QR Code sono inutili: e noi a perdere tempo per far capire che bisogna saperli usare e che non basta codificare un link. 

Esempi come questo ce ne sono diversi e prossimamente ve li racconterò.


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