La retromarcia di Google sui QR Code?
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- Categoria: Tecnica
- Pubblicato 15 Luglio 2011
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All'inizio del 2011 Goggle ha, molto sottotono, deciso di non utilizzare più i QR code nel suo servizio Places definendo la nuova tecnologia NFC, basata sui tag a radiofrequenza RFID, molto più promettente. A conferma di ciò, la nuova versione del suo smartphone Nexus, integra la nuova tecnologia già testata per sistemi di micropagamento.
Ha però molto colpito la notizia, apparsa sul sito GigaOm il giorno 11 luglio (questo il link all'articolo) che Goggle ha acquisito una startup californiana, nata in seno alla Cal Poly San Luis Obispo nel 2010, che ha creato una piattaforma web denominata Puchd la quale, sfruttando i QRCode, consente di eliminare e tenere traccia di tutti i bigliettini e tesserini rilasciati da Bar, caffè ecc. con promozioni del tipo paghi 10 e consumi 11. Agli esercizi che aderiscono al servizio, è sufficente far pliccare all'utente il QRCode specifico (con un'app apposita creata da Punchd) per scaricare la consumazionedal credito totale senza dover più "siglare" fogli e tesserini.
Al di la delle considerazioni di merito sull'applicazione, resta però il dubbio sulla reale motivazione che ha portato Google ad acquisire Punchd: forse che gli RFID e la tecnologia NFC non siano un'alternativa ai QR Code? A questo link l'annuncio dell'acquisizione.