Lo studio, condotto da Pitney Bowes, ha considerato sia il media utilizzato per la pubblicazione del QR Code, sia il range di età dell'utenza (fermo purtroppo a soli 34 anni) ed evidenzia come al primo posto del gradimento vi siano i giornali e le pubblicazioni periodiche mentre la TV risica solo qualche punto percentuale. Pur non avendo dati relativi al mercato italiano (lo studio ha considerato solo i primi 3 paesi ad alta penetrazione di QR Code quali Francia, Germania ed Inghilterra -quest'ultima scelta molto discutibile a nostro avviso-) è comunque importante l'evidenza che, nonostante la mancanza di una base critica, i numeri siano in continua ascesa.
Per il solo mercato europeo è di sicuro interesse lo studio condotto da comScore nel luglio del 2012: questo riporta un totale di 5,1 milioni di utenti QR Code in Germania, 3,3 milioni in UK e altri 3,4 milioni in Spagna che non sono stati presi in considerazione da Pitney Bowes: fra questi il paese a più alto valore di penetrazione è la Germania con solo il 18,6% di utenti di smartphone a fare uso di QR Code. L'Italia si assesta su un valore di 2,8 milioni di utenti QR Code pari all'11,9% dei possessori di smartphone (con un incremento del 75% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente): il valore di incremento è in linea con le misurazioni attuate da QR Lab sulle sue piattaforme.
Il report completo, con le tabelle numeriche, è visibile in inglese sul sito di emarketer.